ALCUNE INFORMAZIONI SUL PS
DI COSA SI TRATTA
Il Piano Strutturale, disciplinato dall’art. 92 della Legge Regionale Toscana n. 65/2014, è uno strumento di pianificazione territoriale che definisce:
le scelte strategiche e strutturali da portare avanti per il futuro sviluppo del territorio
gli strumenti e le azioni per raggiungerli in un orizzonte temporale di lungo periodo
DI COSA SI OCCUPA
Il PS si occupa principalmente di:
01
indagare, conoscere e rappresentare lo stato attuale del territorio dell’ambiente, del paesaggio e degli insediamenti;
02
riconoscere, individuare e dare valore alle risorse economiche, ambientali, storiche e sociali del territorio;
03
compiere scelte strategiche di assetto e sviluppo sostenibile del territorio.
QUALI DOCUMENTI FORMANO UN PS
IL QUADRO
CONOSCITIVO
contenente la ricognizione della quantità e della qualità delle risorse di cui è dotato il territorio comunale, descrive lo stato attuale del territorio in tutte le sue componenti (ambientali, paesaggistiche, economiche, insediative, infrastrutturali, ecc.).
LO STATUTO
DEL TERRITORIO
nel quale vengono definite le regole di riproducibilità delle risorse territoriali e il quale individua le risorse e gli elementi di valore del territorio e redige le regole per la loro tutela e valorizzazione.
LA STRATEGIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
in cui vengono definite le linee di sviluppo del territorio, prefissate attraverso un sistema di obiettivi, definisce obiettivi e strategie di lungo periodo riguardanti lo sviluppo futuro del territorio in tutte le sue componenti.
COME SI FORMA
AVVIO
PROCEDIMENTO
ADOZIONE
APPROVAZIONE
PARTECIPAZIONE
L’Atto di Avvio del procedimento sancisce formalmente l’inizio del processo di formazione del Piano. L’Atto è affiancato dal Documento Preliminare che ha l’obiettivo di fare un punto sullo stato delle risorse ambientali del territorio. La fase preliminare da inizio alla fase di elaborazione del Piano Strutturale (ovvero alla formazione del Quadro Conoscitivo, dello Statuto del Territorio e della Strategia dello sviluppo sostenibile). È in questa fase che si inserisce e prende avvio il percorso partecipativo.
Il Piano, una volta redatto, anche sulla base dei risultati del processo partecipativo, viene sottoposto all’adozione dei Consigli Comunali. Prende avvio così la fase delle osservazioni da parte dei cittadini, della durata di 60 giorni. Le osservazioni pervenute vengono esaminate dall’Ufficio di Piano, che può accoglierle modificando o integrando gli indirizzi del Piano oppure rigettarle motivatamente.
Il comune approva il Piano Strutturale. Con la approvazione il comune può apportare al piano adottato esclusivamente le modifiche indicate dalla Giunta.